domenica 6 gennaio 2008

ACCA LARENTIA, 30 ANNI DOPO














Trent'anni senza giustizia, trent'anni di presenti, di manifestazioni e di iniziative. Un popolo sempre troppo sordo di fronte al sacrificio di chi cadde sulla via dell'onore e della libertà. Un elenco di ragazzi, un elenco di martiri ed eroi, un elenco troppo lungo... E quest'anno, il nostro 7 gennaio, la nostra giornata della memoria, dovrà essere davvero speciale. E' il trentennale.... TUTTI sono invitati, TUTTI, nessuno escluso, da AN ai cosiddetti "canisciolti", ai reduci della RSI a chi negli anni 70 ha lottato prima di noi... TUTTI saranno accolti, tutti saranno rispettati. Per un giorno polemiche, veleni, divisioni, logiche politiche dovranno fare spazio al ricordo di chi ha donato la vita per una nazione migliore. ONORE AI CAMERATI CADUTI - 7 GENNAIO LUTTO NAZIONALE

PER NON DIMENTICARE, LUNEDI' 7 GENNAIO 2008:

Ore 15.00 Santa Messa in onore dei camerati caduti presso la Chiesa S. Gaspare del Bufalo, via Borgo Velino 1 (Colli Albani)

Ore 17.00 Fiaccolata in ricordo dei camerati caduti al parco delle rimembranze

Ore 18.00 CORTEO: partenza Piazza San Giovanni - Coin

2 commenti:

Pautasio ha detto...

Bello lo speciale dell'altra sera sul Tg2, dedicato a questa triste pagina della nostra storia recente. Posato, equilibrato, senza sbrodolamenti nell'eccessiva glorificazione o nell'accanimento.
Mi auguro vivamente, però, che il 7gennaio non diventi un'altra occasione per voltarsi indietro con rancore, invece che guardarsi avanti con speranza. Non ne avremmo proprio bisogno, di un'altra occasione simile...

SaBrInA ha detto...

Purtroppo non ho avuto modo di vederlo, ma apprezzo comunque il fatto che abbiano dedicato uno spazio ad una parte di storia spesso negata. Parlare di rancore legato al passato mi sembra inappropriato: in una società sempre più disinteressata (e le conseguenze si avvertono parecchio) è bene ricordarsi di questi ragazzi, del loro coraggio e della fierezza con cui portavano avanti i loro ideali pur conoscendone i rischi che sarebbero potuti derivare in un clima di assurda intolleranza politica. Si faccia attenzione, quindi, a non confondere il rancore con la comprensibile e sacrosanta sete di giustizia.
I problemi del presente non permettono di crogiolarci troppo nel passato. Guardiamo avanti con speranza, ma soprattutto, con tanta voglia di far cambiare le cose. Ovviamente sempre con uno sguardo volto al passato e alla nostra identità, basata su princìpi e valori immutabili, nati con la civiltà.