domenica 25 novembre 2007

ONORE AD UN EROE: MARESCIALLO DANIELE PALADINI

Un soldato italiano è morto ieri tentando di evitare una strage. La notizia è stata diffusa con scarsa considerazione dai media. E' vero che un gesto così nobile non necessita di molte parole, ma è necessaria una giusta informazione su quanto è accaduto per non dimenticare troppo in fretta un eroe. Onore al maresciallo capo Daniele Paladini!

sabato 17 novembre 2007

MAI PIU' VIOLENZA NEGLI STADI!

In ricordo di Gabriele Sandri. Contro una follia che non appartiene al calcio e a coloro che questo sport lo amano davvero. Contro chi tenta di "coprire" un folle gesto che ha ucciso una vita, parlando di violenza negli stadi, anche se in quel momento non c'entrava nulla. Contro chi si professa tifoso e mette a ferro e fuoco una città. Contro un ministro dell'Interno che senza pudore ammette di aver scoperto la tragedia dopo 4 ore di allarmismo. Contro chi antepone gli interessi economici di uno sport diventato businnes all'incolumità generale e non ha il coraggio di fermare un campionato anche solo per avere il tempo di interrogarsi su una tragedia inspiegabile. Tutto questo è pazzia. Vogliamo un calcio pulito, rivogliamo quei valori sportivi sani sui quali si fonda, senza corruzione, doping, violenza e speculazioni. Lo vogliamo per Gabriele Sandri, per Filippo Raciti e per tutti quei giovani e giovanissimi che stanno crescendo e ai quali dobbiamo far amare e vivere col cuore uno degli sport più belli e più seguiti nel mondo. (da www.azionegiovani.org)

sabato 10 novembre 2007

martedì 6 novembre 2007

RAZZISMO A MONTEROTONDO

"Monterotondo: bomba carta e scritte xenofobe contro negozio rumeno: azione riconducibile a giovani di estrema destra." La notizia dell'azione avvenuta sabato sera nella città alle porte di Roma si è diffusa a macchia d'olio in ogni testata giornalistica a livello nazionale. Un simile gesto non può che ricevere il più totale disprezzo da noi ragazzi di Azione Giovani Monterotondo. Passare da un eccesso all'altro è assurdo. In questo modo l'attenzione che dovrebbe essere posta unicamente sul problema che più affligge i cittadini, ossia l'immigrazione clandestina come fonte di delinquenza, viene spostata su di una nuova apparente emergenza gridata a gran voce dalla sinistra: il razzismo. Un problema reale e collettivo quale è allo stato attuale la sicurezza, viene sopraffatto così dal problema razzismo: a mio avviso un gesto di qualche idiota non può definirsi problema collettivo. Si corre il rischio non trascurabile di facilitare la sinistra nel tentativo di dipingere la Destra intera come razzista (e Ferrero non ha perso tempo!). L'essere contro l'immigrazione sregolata per la tutela della sicurezza non può essere scambiato per comodità con il razzismo, anche perché quest'ultimo può trovare una soluzione valida solo nella disciplina per cui la Destra si batte da sempre. Gli ultimi episodi di sapore xenofobo verificatisi in Italia sono motivati dall’esasperazione della gente la quale, non sentendosi più tutelata da una giustizia che assegna sei anni di "reclusione" in un residence al mare ad un rom ubriaco per aver ucciso quattro giovani, arriva addirittura a farsi giustizia da sola tentando di incendiare il campo di provenienza dell'assassino. La vera causa del razzismo e della xenofobia è da ricercarsi dunque nella mancanza di ordine. Tra l'altro nelle numerosissime interviste fatte a rumeni in seguito alla drammatica vicenda di Giovanna Reggiani, si è notato come chi viene qui a lavorare onestamente è il primo a scagliarsi contro l'illegalità. Vietare ad un immigrato l'accesso in Italia perchè non ha la certezza di un lavoro significa tutelare pure lui precludendolo da situazioni difficili che lo porterebbero a delinquere. Meglio estirpare il problema alla radice, onde evitare altri risvolti di violenza.

domenica 4 novembre 2007

venerdì 2 novembre 2007

BASTA BUONISMO

Tempo fa scrissi a proposito di uno scippo a cui ebbi modo di assistere e in quell'occasione non mi soffermai troppo sulla vicenda, affermando che comunque avrei avuto modo di parlare anche in seguito di situazioni analoghe. E come volevasi dimostrare ecco l'ennesima tragedia, una tragedia "annunciata". Non c'è aggettivo migliore di quello pronunciato da Gianfranco Fini per definirla: la situazione in cui siamo costretti a trovarci nostro malgrado, ci ha reso consapevoli e pronti a tutto. Le nostre città sono invivibili da fin troppo tempo per colpa dei rom. Ma si doveva arrivare a questo punto per dare una smossa al Governo? Occorreva davvero ancora la morte di una persona per convincerlo a prendere provvedimenti seri o semplicemente ad applicare le leggi già esistenti? A quanto pare si. E mentre l'Italia intera si commuove così come s'indigna, un deputato del partito comunista trova la sfrontatezza di andare a trovare l'assassino in carcere. Credo sia un'offesa agli Italiani ma soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti della donna uccisa. E' facile essere buonisti quando non si vive immersi nelle realtà delle città. L'uccisione di Giovanna Reggiani è senza dubbio uno dei fatti più eclatanti prodotti dall'immigrazione selvaggia, ma è solo la punta dell'iceberg delle innumerevoli aggressioni che avvengono quotidianamente e che spesso non vengono diffuse perchè nemmeno denunciate. La cosa peggiore è la violenza con la quale i bastardi si scagliano su un povero malcapitato di passaggio: per pochi euro sono capaci di uccidere senza ombra di scrupoli. Ora i politici del centrosinistra dopo aver abbattuto alcune baraccopoli, sono indaffarati col decreto di espulsione. Nel frattempo i rom sfollati dove andranno a finire? Torneranno in patria? Dubito: il Governo attuale manca della necessaria autorevolezza per rimpatriare gli irregolari e non riuscirà mai ad attuare un cambiamento così radicale. Si risparmi almeno l'ipocrisia di chiedere alla Destra di collaborare sul tema sicurezza.