lunedì 31 dicembre 2007

venerdì 28 dicembre 2007

IL CORAGGIO DI UNA DONNA

Distintasi per lodevole intelligenza, cultura, coraggio, nonché per la sua bellezza, è stata una Donna con la D maiuscola, di quelle che nobilitano il genere umano prima ancora di quello femminile. Benazir Bhutto: semplicemente un modello esemplare valido per l'umanità intera.

lunedì 24 dicembre 2007

BUON NATALE A TUTTI

Tornerò presto a scrivere sul blog. Nel frattempo auguro un Buon Natale a tutti!

giovedì 20 dicembre 2007

REDUCI DALLA TOMBOLATA...

La tombolata di ieri è stata un vero successo. Allo straordinario evento goliardico erano presenti Giorgia Meloni, Gianfranco Fini, Ignazio La Russa e tanti altri dirigenti di Alleanza Nazionale. Nessuno è sfuggito al "terribile" tabellone: neppure esponenti del partito come Fini e La Russa, a cui sono
spettati rispettivamente il numero 9, " a' figliata" (la figliolanza), e 76 ,"o' riavule" (il diavolo), sono stati risparmiati. Straordinari gli abbinamenti e i fotomontaggi che purtroppo non posso riportare integralmente (il tabellone satirico si può comunque scaricare dal sito nazionale di Azione Giovani).

sabato 15 dicembre 2007

TOMBOLATA DI PROTESTA CONTRO IL GOVERNO PRODI

Partendo dallo spunto offerto dalle festività natalizie, Azione Giovani ha organizzato per mercoledì 19 dicembre, a partire dalle ore 15.00 a piazza Montecitorio, una grande “Tombolata di protesta”: una personale rivisitazione goliardica e scanzonata del tradizionale gioco popolare, che associerà al significato classico dei numeri presenti, quel personaggio o quell’episodio che particolarmente si adattano alla sua descrizione. Così, con tanto di ‘banditore’ arrivato direttamente da Napoli, al cospetto della Camera dei Deputati saranno distribuite agli intervenuti le classiche cartelline ed estratti i 90 bussolotti, che verranno proiettati sul maxi-schermo allestito per l’occasione. Così il tradizionale ‘47 Morto che parla’ non può che essere associato a Prodi, il ‘74 il Vagabondo’ a Capezzone, e il ‘77 Le gambe delle donne’ alla Michela Brambilla. I numeri satirici presenti, non risparmieranno nessuno - da destra a sinistra - neanche gli esponenti del nostro partito. L’idea è quella di concludere con una ‘Rivolta Natalizia’ questo 2007 e per scambiarci gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo.
Appuntamento per tutti, dunque, mercoledì 19 dicembre, dalle ore 15 davanti Montecitorio.

domenica 9 dicembre 2007

SOLIDARIETA' AI RAGAZZI DI AG ACERRA

Riporto il terribile episodio avvenuto ieri e che ovviamente non è stato diffuso dai media per non minare il comodo cliché di giovani di destra (meglio identificati come "fasciti") violenti.

Sabato sera, intorno alle 17, in Via Duomo ad Acerra, la sezione di Azione Giovani, movimento giovanile di An, ha messo in atto una contestazione pacifica durante il passaggio del corteo storico rinascimentale voluto dall’amministrazione Marletta nell’ambito di una tre giorni costata 46mila euro. I militanti, al passaggio del sindaco e della giunta comunale, hanno aperto uno striscione con su scritto “46.000 volte vergogna” ed iniziato a scandire slogan che richiamavano alle problematiche cittadine come l’inquinamento e la forte pressione fiscale, nonostante gli sprechi di denaro pubblico, di cui secondo la destra il corteo storico è “un esempio concreto”. Dopo pochi minuti sono iniziati, ad opera di ignoti, gli spari di fuochi artificiali che hanno in parte colpito i presenti (sia i figuranti, sia il pubblico che i manifestanti di Azione Giovani). Immediatamente un gruppo di persone ha aggredito verbalmente e fisicamente i militanti della destra accusandoli ingiustamente di aver sparato sul pubblico dei petardi. “I militanti di Azione Giovani sono stati i primi ad essere colpiti dai fuochi di artificio puntati sulla gente, anzi dobbiamo rilevare che quei fuochi erano puntati proprio alle nostre spalle e ai nostri fianchi, avendo colpito ad un gamba anche il dirigente nazionale di Azione Universitaria Luigi Di Gennaro, che fortunatamente non è rimasto gravemente ferito grazie alla resistenza dei jeans che indossava”, dichiara in una nota Ulderico de Laurentiis, dirigente provinciale di Azione Giovani e presidente del circolo di Acerra”. Condanniamo l’aggressione subita – continua de Laurentiis - e ci riserviamo di ricorrere, qualora ce ne fosse la necessità, alle vie legali per fare chiarezza sia sulla nostra impeccabile condotta che sull’uso non autorizzato e criminale dei fuochi, nonché sulle percosse, spinte e strattoni che ci hanno riservato un nutrito gruppo di persone tra cui molti identificabili, dai filmati girati e da testimoni presenti sul luogo. Stasera siamo scesi in piazza per contestare lo spreco di danaro pubblico da parte dell’amministrazione, mentre il commercio e l’agricoltura muoiono ed il caos e l’insicurezza imperano in città, ciò che è accaduto dimostra che abbiamo ragione e ci dà maggiore forza per continuare su questa strada”. Intanto, l’onorevole Giorgia Meloni, presidente nazionale di AG e vicepresidente della Camera, ha telefonato ai ragazzi del circolo di Acerra per esprimere la propria solidarietà e annunciato una nota stampa di condanna per l’aggressione subita dai giovani manifestanti.
A MARGINE DELLA MANIFESTAZIONE, UN NOSTRO MILITANTE, L. R. E’ STATO SEGUITO FIN SOTTO CASA DA ALCUNI INDIVIDUI CHE L’HANNO VIOLENTEMENTE PERCOSSO, I FATTI SONO STATI DENUNCIATI AI CARABINIERI.

venerdì 7 dicembre 2007

SETTIMANA DI APPUNTAMENTI...

  • Lunedì 10 Fini incontrerà alle ore 18 presso l'Hotel "Duca d'Este" in via Tiburtina Valeria 330 a Guidonia, gli iscritti e simpatizzanti per discutere sul tema "SICUREZZA e SOLIDARIETA': LE PROPOSTE DELLA DESTRA".
  • 10-11 dicembre: Conferenza Internazionale "FIGHTING FOR DEMOCRACY IN THE ISLAMIC WORLD, la lotta dei dissidenti contro l’aggressione fondamentalista
    e la risposta dell’Occidente" promossa dalle Fondazioni Magna Carta, Farefuturo e Craxi,
    dall’Associazione Appuntamento a Gerusalemme e dall’Adelson Institute-Shalem Center. Interverranno, tra gli altri: José Marìa Aznar, Fabrizio Cicchitto, Stefania Craxi, Vera Golovensky, Gianfranco Fini, Anita Friedman, Bernard Lewis, Fiamma Nirenstein, Gaetano Quagliariello, Umberto Ranieri, Natan Sharansky, Lord David Trimble, Adolfo Urso. Per maggiori informazioni http://www.farefuturofondazione.it/
  • Mercoledì 12 dicembre dalle ore 15 ci sarà un dibattito tra Fini e Veltroni, moderato da Bruno Vespa, sul tema "Fare le riforme. Pensare all'Italia". L'evento si svolgerà presso la Sala Angiolillo del quotidiano "Il Tempo", in piazza Colonna. Il dibattito si inserisce all'interno del forum di presentazione del 4° numero di "CON", il bimestrale dei Conservatori contemporanei, dedicato alla "Grande Riforma" istituzionale. Un tema da anni al centro del dibattito politico italiano.
  • 15-16 dicembre: FORUM per la NAZIONE presso il Centro Congressi Hotel Excelsior di Chianciano Terme (SI). Due giorni in cui si discuterà del futuro della politica italiana, "dalla nazione dei partiti al partito della nazione". Interverranno: Adolfo Urso, Salvatore Tatarella, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa , Maurizio Gasparri, Andrea Ronchi, Paolo Di Caro, Renato Brunetta, Renata Polverini, Altero Matteoli, Gianni Alemanno, Lorenzo Cesa, Claudio Scajola, Anna Finocchiaro.

domenica 2 dicembre 2007

2DICEMBRE 2006 VS 2DICEMBRE 2007... COSA E' CAMBIATO?

Prima di scrivere cosa ne pensassi delle ultime mosse di Berlusconi ho preferito attendere, per capirne magari un po' di più. E' stata un'attesa inutile: ancora Il Cavaliere non ha chiarito granchè agli alleati e temo ci vorrà altro tempo prima che riesca a trovare una motivazione valida per giustificare il suo comportamento deplorevole.

Oggi, a un anno esatto dalla manifestazione della CDL, a mio avviso la più grande di tutta la storia della Repubblica Italiana, si sono raccolte le firme per scegliere il nome del nuovo soggetto politico di Berlusconi. Purtroppo, a distanza di un solo anno, "l'aria di comunione quasi sacra" che si respirava nel popolo della Destra sembra aver perso importanza. Questo non perchè i valori comuni del popolo di Destra siano cambiati, semplicemente Berlusconi sembra essersi dimenticato degli alleati con i quali progettava grandi cose per migliorare l'Italia.
Quella di Berlusconi è stata un'abile mossa, imprenditoriale più che politica, iniziata già da tempo. Se ricordate, tutto ebbe inizio non a caso in piena estate, quando dunque "la notizia", complici le vacanze, avrebbe avuto minore risonanza. Ad agosto infatti, la registrazione del Partito delle Libertà e il debutto della Brambilla facevano presagire che qualcosa bolliva in pentola. Allora però Berlusconi aveva tranquillizzato tutti dicendo che si trattava di una formalità onde evitare possibili "furti"di nomenclature in visione di un futuro partito unico. Tuttavia già aleggiava una certa scorrettezza dovuta al fatto di aver fissato un nome di partito senza convocare i partiti che avrebbero potuto aderirvi. E pochi giorni fa ecco la conferma dei timori dei più maligni: Berlusconi esclude nuovamente gli alleati dai suoi "movimenti".
Berlusconi ha un grande carisma (che ahimè a volte sfocia nel populismo) ma non deve sentirsi invincibile. Se davvero riterrà di poter fare a meno di Alleanza Nazionale faccia pure, di certo non andrà lontano. Deve ricordarsi che un partito come il nostro ha una storia e qualora dovesse fare marcia indietro (ipotesi più accreditabile) chiedendo ad Alleanza Nazionale e agli altri partiti di entrare a far parte del partito unico, la sua richiesta non verrà accolta all'istante con serenità. Nelle "fusioni"ci sono sempre partiti che perdono visibilità ed uno che ne acquista. E con il nuovo partito unico di Berlusconi, ovviamente sarebbe Forza Italia a ricoprire il ruolo dominante. Non credo che un partito come AN si lasci prevaricare sfrontatamente da quello che in fin dei conti è un movimento politico recente e che ha ragione di esistere solo nella persona di Berlusconi.

domenica 25 novembre 2007

ONORE AD UN EROE: MARESCIALLO DANIELE PALADINI

Un soldato italiano è morto ieri tentando di evitare una strage. La notizia è stata diffusa con scarsa considerazione dai media. E' vero che un gesto così nobile non necessita di molte parole, ma è necessaria una giusta informazione su quanto è accaduto per non dimenticare troppo in fretta un eroe. Onore al maresciallo capo Daniele Paladini!

sabato 17 novembre 2007

MAI PIU' VIOLENZA NEGLI STADI!

In ricordo di Gabriele Sandri. Contro una follia che non appartiene al calcio e a coloro che questo sport lo amano davvero. Contro chi tenta di "coprire" un folle gesto che ha ucciso una vita, parlando di violenza negli stadi, anche se in quel momento non c'entrava nulla. Contro chi si professa tifoso e mette a ferro e fuoco una città. Contro un ministro dell'Interno che senza pudore ammette di aver scoperto la tragedia dopo 4 ore di allarmismo. Contro chi antepone gli interessi economici di uno sport diventato businnes all'incolumità generale e non ha il coraggio di fermare un campionato anche solo per avere il tempo di interrogarsi su una tragedia inspiegabile. Tutto questo è pazzia. Vogliamo un calcio pulito, rivogliamo quei valori sportivi sani sui quali si fonda, senza corruzione, doping, violenza e speculazioni. Lo vogliamo per Gabriele Sandri, per Filippo Raciti e per tutti quei giovani e giovanissimi che stanno crescendo e ai quali dobbiamo far amare e vivere col cuore uno degli sport più belli e più seguiti nel mondo. (da www.azionegiovani.org)

sabato 10 novembre 2007

martedì 6 novembre 2007

RAZZISMO A MONTEROTONDO

"Monterotondo: bomba carta e scritte xenofobe contro negozio rumeno: azione riconducibile a giovani di estrema destra." La notizia dell'azione avvenuta sabato sera nella città alle porte di Roma si è diffusa a macchia d'olio in ogni testata giornalistica a livello nazionale. Un simile gesto non può che ricevere il più totale disprezzo da noi ragazzi di Azione Giovani Monterotondo. Passare da un eccesso all'altro è assurdo. In questo modo l'attenzione che dovrebbe essere posta unicamente sul problema che più affligge i cittadini, ossia l'immigrazione clandestina come fonte di delinquenza, viene spostata su di una nuova apparente emergenza gridata a gran voce dalla sinistra: il razzismo. Un problema reale e collettivo quale è allo stato attuale la sicurezza, viene sopraffatto così dal problema razzismo: a mio avviso un gesto di qualche idiota non può definirsi problema collettivo. Si corre il rischio non trascurabile di facilitare la sinistra nel tentativo di dipingere la Destra intera come razzista (e Ferrero non ha perso tempo!). L'essere contro l'immigrazione sregolata per la tutela della sicurezza non può essere scambiato per comodità con il razzismo, anche perché quest'ultimo può trovare una soluzione valida solo nella disciplina per cui la Destra si batte da sempre. Gli ultimi episodi di sapore xenofobo verificatisi in Italia sono motivati dall’esasperazione della gente la quale, non sentendosi più tutelata da una giustizia che assegna sei anni di "reclusione" in un residence al mare ad un rom ubriaco per aver ucciso quattro giovani, arriva addirittura a farsi giustizia da sola tentando di incendiare il campo di provenienza dell'assassino. La vera causa del razzismo e della xenofobia è da ricercarsi dunque nella mancanza di ordine. Tra l'altro nelle numerosissime interviste fatte a rumeni in seguito alla drammatica vicenda di Giovanna Reggiani, si è notato come chi viene qui a lavorare onestamente è il primo a scagliarsi contro l'illegalità. Vietare ad un immigrato l'accesso in Italia perchè non ha la certezza di un lavoro significa tutelare pure lui precludendolo da situazioni difficili che lo porterebbero a delinquere. Meglio estirpare il problema alla radice, onde evitare altri risvolti di violenza.

domenica 4 novembre 2007

venerdì 2 novembre 2007

BASTA BUONISMO

Tempo fa scrissi a proposito di uno scippo a cui ebbi modo di assistere e in quell'occasione non mi soffermai troppo sulla vicenda, affermando che comunque avrei avuto modo di parlare anche in seguito di situazioni analoghe. E come volevasi dimostrare ecco l'ennesima tragedia, una tragedia "annunciata". Non c'è aggettivo migliore di quello pronunciato da Gianfranco Fini per definirla: la situazione in cui siamo costretti a trovarci nostro malgrado, ci ha reso consapevoli e pronti a tutto. Le nostre città sono invivibili da fin troppo tempo per colpa dei rom. Ma si doveva arrivare a questo punto per dare una smossa al Governo? Occorreva davvero ancora la morte di una persona per convincerlo a prendere provvedimenti seri o semplicemente ad applicare le leggi già esistenti? A quanto pare si. E mentre l'Italia intera si commuove così come s'indigna, un deputato del partito comunista trova la sfrontatezza di andare a trovare l'assassino in carcere. Credo sia un'offesa agli Italiani ma soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti della donna uccisa. E' facile essere buonisti quando non si vive immersi nelle realtà delle città. L'uccisione di Giovanna Reggiani è senza dubbio uno dei fatti più eclatanti prodotti dall'immigrazione selvaggia, ma è solo la punta dell'iceberg delle innumerevoli aggressioni che avvengono quotidianamente e che spesso non vengono diffuse perchè nemmeno denunciate. La cosa peggiore è la violenza con la quale i bastardi si scagliano su un povero malcapitato di passaggio: per pochi euro sono capaci di uccidere senza ombra di scrupoli. Ora i politici del centrosinistra dopo aver abbattuto alcune baraccopoli, sono indaffarati col decreto di espulsione. Nel frattempo i rom sfollati dove andranno a finire? Torneranno in patria? Dubito: il Governo attuale manca della necessaria autorevolezza per rimpatriare gli irregolari e non riuscirà mai ad attuare un cambiamento così radicale. Si risparmi almeno l'ipocrisia di chiedere alla Destra di collaborare sul tema sicurezza.

martedì 30 ottobre 2007

DEDICATO A MARIO ZICCHIERI


Sei mesi esatti dopo la morte di Sergio Ramelli, quando sembrava già di aver toccato il fondo di ogni aberrazione nella violenza politica, arriva da Roma un'altra notizia shock. E' il pomeriggio del 29 ottobre 1975 quando un gruppetto di ragazzi si accinge ad aprire, come tutti i pomeriggi, la sezione Prenestino del MSI in via Erasmo da Gattamelata. Stanno chiacchierando voltando le spalle alla strada quando arriva un'auto, un finestrino si abbassa, ne esce la canna segata di un fucile che esplode pochi, rapidi colpi, centrando in pieno il gruppo di ragazzi. La micidiale scarica di pallettoni uccide sul colpo Mario Zicchieri, detto "Cremino" per la sua corporatura esile, studente-lavoratore di 16 anni e ferisce Mario Lucchetti di 15 anni. Così, sulla scena "politica" fa la sua comparsa per la prima volta il fucile a canne mozze di chiaro ascendente mafioso e la vile strategia omicida che ricorda i gangster americani degli anni 30. Ma l'azione (lo si scoprirà quindici anni dopo a seguito delle confessioni dei brigatisti Seghetti e Morucci) era stata studiata a tavolino "per incutere timore ai militanti di Destra i quali, nonostante le ripetute aggressioni subìte, non davano segni di cedimento". Zicchieri è la più giovane vittima di quegli anni assurdi e ancora oggi vengono i brividi pensando che si era avvicinato alla destra solo da pochi mesi, sull'onda emotiva dell'uccisione di Mantakas. Per lui non ci fu giustizia, come per la maggior parte dei camerati assassinati. Gli esecutori materiali del delitto sono ancora tra noi...

domenica 28 ottobre 2007

VOLEVANO FORSE LA BEATIFICAZIONE DEI COMPAGNI?

Oggi ha avuto luogo la beatificazione più numerosa della storia della Chiesa. Il Papa infatti ha beatificato i 498 martiri della persecuzione religiosa in Spagna durante la guerra civile. Si temeva fosse un'aperto attacco al premier spagnolo Zapatero, in realtà, testimone la presenza del ministro degli esteri spagnolo Moratinos, tutto è andato per il meglio. Tuttavia non potevano mancare le consuete azioni di alcuni giovani dei centri sociali, i quali in contemporanea all'evento hanno manifestato davanti la chiesa di S. Egidio contro le beatificazioni. Se il timore di un ipotetico riferimento politico era andato affievolendosi, ci hanno pensato loro a voler politicizzare la morte di 498 vittime ad opera di anarchici da loro osannati. E' assurdo: non riescono a fermarsi nemmeno di fronte alla morte di innocenti. E' una vergogna vederli poi manifestare per la pace con una bandiera colorata. Non ci sono davvero parole.

mercoledì 24 ottobre 2007

NO AGLI ASCENSORI SULL'ALTARE DELLA PATRIA!

Riporto qui di seguito l'appello lanciato dal direttore de L'Indipendente Antonio Galdo sul suo sito:

L’abbiamo già scritto sul blog del quotidiano. Abbiamo deciso di lanciare una petizione in collaborazione con Italia Nostra. Riporto, ancora una volta, il testo dell’appello.

Al Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli:

Rivolgiamo al ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli un appello affinché faccia rimuovere gli ascensori panoramici che stanno sfregiando l’Altare della Patria, sacrario della nazione e simbolo dell’unità.
Carlo Ripa di Meana, Alberto Asor Rosa, Vittorio Sgarbi ma anche personalità politiche come Paolo Brutti e Giorgia Meloni. Sono alcuni dei nomi che hanno aderito all’appello che il quotidiano l’Indipendente ha lanciato per chiedere al ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli l’immediata rimozione degli ascensori panoramici dall’Altare della Patria. Ascensori che, secondo l’Indipendente, stanno sfregiando il monumento simbolo dell’unità nazionale. Tra gli altri firmatari anche:
Carlo Ripa di Meana, Giulio Andreotti, Alberto Asor Rosa, Paolo Brutti, Italo Cucci, Andrea Emiliani, Vittorio Emiliani, Oscar Giannino, Alessandro Giuli, Giorgia Meloni, Giulio Meotti, Enrico Montanari, Gian Enrico Rusconi, Vittorio Sgarbi, Marco Travaglio, Duccio Trombadori.
FIRMA LA PETIZIONE
Se vuoi partecipare con noi a questa campagna inserisci la gif nel tuo sito o nel tuo blog. Per farlo copia il seguente codice e inseriscilo nell’html della tua pagina o in un widget

giovedì 18 ottobre 2007

L'ECOPROGRESSO

L'ecologia sta acquisendo finalmente più considerazione in politica ed in economia. Ieri sono stata ad una conferenza organizzata dalla Fondazione Farefuturo a Roma, dove, in occasione della presentazione del nuovo numero di Charta Minuta, numero improntato nella trattazione di questo tema, si è parlato del dovere dei partiti e delle imprese di intraprendere politiche serie e quindi concrete nel rispetto dell'ambiente. A giudicare dall'interesse suscitato, palpabile dal fervore con cui molti dei presenti tentavano di esprimere le loro opinioni, posso dire che sicuramente l'ecologia sarà una delle direzioni su cui si muoveranno prossimamente i partiti per i loro programmi . Sulla copertina del nuovo numero di Charta Minuta si legge "ECODESTRA": il titolo, molto eloquente, è un chiaro riferimento alle politiche già intraprese dalla Destra nel resto d'Europa. In Italia la tutela dell'ambiente ha sempre ricoperto perlopiù un un ruolo marginale nei programmi dei vari partiti, eccenzion fatta per I Verdi i quali però sono ben lontani dalla concezione di ecologia dello standard europeo. L'ecologia deve costituire soprattutto il progresso in una società, mentre I Verdi con le loro assurde pretese hanno solo bloccato la crescita dell'Italia, contribuendo a renderla inadeguata di fronte agli altri Stati europei. Qui si rischia di restare tagliati fuori! Opere come la TAV e le centrali nucleari sono essenziali e non mi soffermo ora sugli innumerevoli motivi. L'incontro di ieri è stato molto interessante, se ne parlerà tanto e spero si prenderanno provvedimenti concreti in merito. La Destra italiana dovrà saper offrire soluzioni concrete e ragionate, in antitesi al concetto di ecologia anacronistico del partito de I Verdi o altrimenti quest'ultimo, essendo l'unico partito dichiaratamente "verde", rischia di avere l'esclusiva in una tematica che, malgrado l'apparente corrispondenza nella nomenclatura, gli appartiene ben poco. I Verdi vedono nel progresso una costante minaccia all'ambiente, in realtà il binomio progresso-rispetto per l'ambiente oggi è inscindibile.

martedì 16 ottobre 2007

PARTITO FANTOMATICO, BUROCRATICO... TUTTO FUORCHE' DEMOCRATICO!

Sorvoliamo sul fatto che le primarie si preannunciavano una pagliacciata per il risultato scontato e per l'assurdità di eleggere un leader ancor prima di delineare il partito stesso. Prima che Striscia la Notizia mandasse in onda il servizio scioccante delle modalità di votazione, domenica andavano in onda le prime interviste fatte agli elettori fuori dai seggi. Ebbene, anche in occasione di quelle interviste si notavano delle anomalie. Fra queste l'intervista ad una donna straniera che non capiva bene l'italiano. Non riesco a concepire come una donna straniera alla quale vengono poste delle domande a cui puntualmente risponde con frasi fatte e non pertinenti alle domande si possa permettere di votare. Da come parlava sembrava appena giunta dal suo paese. Come si è potuto vedere infatti, non venivano verificate le condizioni di validità del votante: ed ecco che la stessa persona ha potuto votare 4 o 5 volte indisturbata. Oggi sono emersi altri risvolti, per esempio la testimonianza diretta di un presidente di seggio. Si può definire democratico questo partito? La manifestazione di sabato è stata il trionfo della vera democrazia! Se si considera che ogni voto è stato come minimo quintuplicato e che quindi l'affluenza effettiva alle urne era almeno 1/5 di quella dichiarata, la partecipazione alla manifestazione di Alleanza Nazionale è stata superiore alle primarie del PD. Un solo partito come AN è riuscito a portare in piazza più persone del PD, partito di fusione fra più partiti. Un successo!
PS. continuate a vedere Striscia!

domenica 14 ottobre 2007

LA DESTRA ITALIANA IN PIAZZA

La manifestazione è stata un vero successo. Secondo le stime sommarie eravamo circa 500mila ieri al Colosseo a manifestare contro Prodi e l'allegra brigata (rossa) del suo pseudo-governo. La manifestazione era incentrata sulle tasse e la sicurezza, correlata al problema dell'immigrazione senza controllo che apre le frontiere a chiunque. Ultimamente noi Italiani troppo spesso ci sentiamo stranieri nella nostra patria: non ci sentiamo o meglio forse non siamo realmente più sicuri nelle nostre città. Inoltre, qualora dovesse succederci qualcosa, nemmeno la legge ci tutela. La giustizia sembra ormai non esistere più. L'insostenibilità dell'attuale situazione ha spinto la gente a scendere numerosa in piazza; gente proveniente da ogni parte d'Italia e che aveva ancora la forza, dopo magari anche 12ore di viaggio, di levare al cielo una bandiera con orgoglio. A tutte queste persone va la mia sincera ammirazione e spero che il loro spirito di amor patrio, di voglia di legalità e soprattutto di sacrificio serva da esempio ai vari grillini di turno, i quali non possono permettersi di generalizzare screditando la politica senza avere la minima idea di cosa significhi fare politica. Perchè non smetterò mai di ripeterlo: é questa politica ad essere sbagliata, non la politica in sè. La politica non è solo corruzione o interesse privato come Grillo cerca di far credere sfruttando il malcontento dei cittadini per il Governo e cercando di estenderlo a tutta la classe politica. La politica autentica è passione, amore ed interesse per il proprio paese ed i propri connazionali. Fare politica con serietà significa mettersi al servizio dello Stato per il bene comune. E' questa la politica che hanno nel cuore i tanti giovani che militano quotidianamente impegnandosi nelle realtà del loro territorio e non solo. Riscoprire poi Roma in un'atmosfera così "italiana", ovvero con Via dei Fori Imperiali piena di tricolori (e di Italiani!) è stato a dir poco emozionante. Le presenze della Mussolini, di Fiori e della Brambilla hanno testimoniato la volontà dei vari partiti della CDL di combattere uniti per le stesse giuste cause. E qui in basso ecco il nostro striscione!

mercoledì 10 ottobre 2007

lunedì 8 ottobre 2007

SEMINARIO DI FAREFUTURO SUL MODELLO DI CENTRODESTRA SCANDINAVO

Oggi ho avuto l'opportunità di assistere ad un interessante seminario, promosso dalla Fondazione Farefuturo, sul modello di centrodestra scandinavo. Il programma è stato il seguente:
Ore 10,00
Saluto Anders Bjurner, Ambasciatore di Svezia a Roma.
Ore 10,15
I sessione: Dal welfare state alla welfare community. Le riforme del modello sociale scandinavo.
Coordina i lavori Angelo Mellone, direttore editoriale Farefuturo.
Analisi: Maria Rankka, Presidente Fondazione Timbro, Lorenza Violini, Fondazione per la Sussidiarietà.
Interventi: Mario Baldassarri, presidente Fondazione Economia reale, Niklas Ekdal, editorialista Dagens Nyheter.
Ore 11,30: Coffee Break
Ore 12,00
Tavola rotonda, Oltre il welfare state: la “destra polare” e l’Italia.
Intervengono: Gianni Alemanno, presidente Fondazione Nuova Italia, Renato Brunetta, presidente Fondazione Free, Giuliano Cazzola, senior advisor del Centro studi Marco Biagi Modera: Marco Ferrante, Il Foglio.
Ore 13,30: Pausa lavori
Ore 14,30
II sessione: I nuovi moderati e la sfida di Reinfeldt.
Coordina Alessandro Campi, direttore scientifico Farefuturo.
Analisi: Göran von Sydow, politologo, Swedish Institute for European Studies, Fredrik Haage, direttore agenzia di stampa Svenska Nyhetsbyrån.
Interventi: Fabio Torriero, editorialista Il Tempo, Renzo Foa, Fondazione Liberal, Adolfo Urso, segretario generale Farefuturo.
Ore 16,30 Conclusioni con Gianfranco Fini.

Della situazione svedese, della quale conoscevo ben poco prima d'oggi, ho colto pochi punti essenziali perlopiù riguardanti la storia politico-economica del paese. Il successo del centrodestra in Svezia, dopo anni di "egemonia" social-democratica, è stato ottenuto grazie ad un tipo di campagna che non mirava a presentarsi come rivoluzionaria rispetto alle politiche intraprese dalla sinistra fino ad allora. Questo ragionamento che può sembrare molto semplice, in realtà trova la sua completa contraddizione in Italia, dove l'attività principale per un governo neo-eletto è distruggere tutto ciò che è stato costruito dal governo precedente, in un ridicolo giochetto di ripicche prive di ogni giudizio. Poco importa che ci rimettano i cittadini quando si tratta di anteporre la brama di gloria personale.
Anyway, sono stata felice di vedere tante persone con la volontà di creare presupposti per una nuova Destra sui modelli del centrodestra in Europa. Una Destra moderna, capace di strappare finalmente le tematiche da sempre monopolizzate dalla sinistra, quali l'immigrazione, l'ecologia e più in generale il concetto di libertà. La sinistra infatti, continua ad abusare di questo concetto, spacciando per libertà ciò che invece è la negazione di essa, l'anarchia.

WEEKEND INTENSO...

Dopo l'importante incontro di sabato con la rivista "La Destra delle Libertà" (evento conclusosi domenica mattina), ieri è stato allestito un banchetto a Piazza Roma. Abbiamo distribuito volantini sulla manifestazione di sabato e raccolto le firme per due petizioni inerenti il tema sicurezza e tasse. A pochi metri da noi c'era anche un banchetto del nascente PD o almeno così abbiamo dedotto, visto che vi erano bandiere de L'Ulivo. Abbiamo gradito quindi la disorganizzazione dei nostri avversari politici! Presente con noi ragazzi di Azione Giovani anche il consigliere comunale di AN Amedeo Giustini.

sabato 6 ottobre 2007

SE QUESTA E' GIUSTIZIA 2

L'ultima novità sulla strage di Appignano: l'assassino dei quattro ragazzi "sconterà" quella che qualcuno si permette di definire pena in un residence al mare. Ma si, forse con l'aria di mare penserà a ciò che ha commesso... E magari penserà che forse sarebbe stato meglio uccidere qualcun altro, così forse con più vittime avrebbe ottenuto un hotel a cinque stelle. Semplicemente sempre più VERGOGNOSO. Non mi stupisco nel vedere che la gente, stufa, insorga e decida di farsi giustizia da sola.

venerdì 5 ottobre 2007

SE QUESTA E' GIUSTIZIA

Sono stati assegnati sei anni e sei mesi ai domiciliari al rom che uccise in stato di ebbrezza quattro ragazzi in provincia di Ascoli Piceno. Può definirsi giustizia questa? E' una VERGOGNA, una rinnovata pugnalata che si somma al dolore che già devono sostenere i familiari. Quei quattro angeli sarebbero ancora qui fra i loro cari, se quella sera di aprile non si fosse trovato a piede libero quel rom ubriaco.

Seminario della rivista "La Destra delle Libertà"

Seminario della rivista "La Destra delle Libertà"
Monterotondo (RM) 6-7 ottobre 2007
PROGRAMMA:

Sabato 6 ottobre
Ore 14:00
Arrivo e sistemazione presso l’ ‘Albergo dei Leoni’ in Piazza dei Leoni (centro storico di Monterotondo).
Ore 14:30
Riunione presso Biblioteca Comunale ‘Paolo Angelani’.
- Introduzione di Fabio Torriero (Direttore ‘La Destra delle Libertà’) conprospettive ed iniziative.
- Punto politico e punto culturale di Andrea Marcigliano (Direttore ‘La Destra nel mondo’) e degli esponenti dei gruppi interlocutori de ‘La Destra delle libertà’ (Rocca, Caruso etc..).
- Relazione sulla rivista on line de ‘La Destra delle Libertà’ di Antongiulio Greco.
-Esposizione proposte di legge:
A) Pene civiche. Relatori: Angelo Maria Palmieri, Salvatore Recupero, Marta Moriconi
B) Pacchetto Verde. Relatori: Carla Monatti, Claudia Scatigno, Ottavia D’Elia
C) Monopolio di Stato. Relatori: Luciano Atticciati, Amedeo Giustini
D) Abolizione province. Relatori: Filippo Lonardo, Amedeo Giustini
E) Detraibilità, Ministero della Cittadinanza e federalismo tricolore. Relatore: Giacomo Petrella
Ore 20:00
Cena conviviale presso ‘Ristorante dei Leoni’ in Piazza dei Leoni.

Domenica 7 ottobre
Ore 09:30
Riapertura dei lavori e spunti finali presso Sala Riunioni dell’‘Albergo dei Leoni’ in piazza del Popolo.
Ore 12:30
Votazione finale e approvazione dei documenti.

mercoledì 3 ottobre 2007

lunedì 1 ottobre 2007

EVVIVA LA COERENZA!

Di certo ormai sappiamo che l'incoerenza è fra le più forti deficienze della sinistra italiana. Fin dall'inizio del governo, Livia Turco si era data da fare per mantenere quanto promesso ai suoi elettori, ovvero raddoppiare la dose di principio attivo consentito per l'uso personale di cannabis, quantitativo ridotto ad 1 mg dalla legge Fini-Giovanardi. Una legge da sempre contestata dalla sinistra perchè considerata troppo repressiva e soggetta alle più fantasiose interpretazioni, del tipo "con una canna adesso si finisce in carcere!", cosa non vera perchè la legge mirava a contrastare lo spaccio e puniva con pene severe chi trovato in possesso di più di 1 mg di principio attivo, quantità sufficiente per confezionare una decina di canne. Il progetto della Turco si era dunque arenato come tanti altri progetti dei suoi "compagni". Così, per "riscattarsi" con qualcosa di innovativo, si era pensato di portare i cani anti-droga nelle scuole. Dalla promessa di un "paradiso cubano" si era passato ad un clima inquisitorio. Pochi giorni fa una nuova notizia: chi coltiva marijuana per uso personale non è imputabile. Veltroni esordisce oggi dicendo: ''Chiedo al governo di raddoppiare le pene a chi vende eroina o le altre droghe pesanti davanti alle scuole o ai minori di 18 anni''. Dando per assodato il fatto che oramai non vi è più nessuna distinzione fra droghe pesanti e droghe leggere poichè si sono riscontrate scientificamente delle modifiche atte a potenziare il principio attivo di quest'ultime fino a renderle pesanti e con effetti amplificati fino a più di 20 volte di un tempo, quanto detto da Veltroni, suona come un ennesimo monito moralista, nonchè ipocrita, della sinistra moderata piegata ai capricci della sinistra estrema. Nella dichiarazione fatta dal sindaco, notiamo che Veltroni ha ancora in mente una netta divisione fra droghe leggere e droghe pesanti, dichiarazione che non fa che alimentare un pericolosissimo luogo comune, soprattutto alle orecchie dei più giovani, portati così a sottovalutarne i rischi. Inutile richiudere il recinto quando i buoi sono già scappati, tanto vale far finta di niente salvando almeno quel che resta della coerenza.

mercoledì 26 settembre 2007

TESSERAMENTO AG MONTEROTONDO

Ieri giornata di volantinaggio "ad alto rischio". La scelta di dare i volantini di Azione Giovani fuori di una scuola paritaria è stata necessaria: i volantini sono stati distribuiti fuori dell'Istituto S.Maria, non solo onde evitare probabili scontri, ma soprattutto per evitare che i volantini stessi venissero sprecati. Per chi non conoscesse Monterotondo, deve sapere che è una cittadina dove la politica è sostanzialmente stata sempre monocroma. Per rendere l'idea di come possa essere qui basti pensare che c'è anche una via intitolata a Che Guevara (oltre a via dell'Unione :D). Ad Eretum (nome latino di Monterotondo) noi di Azione Giovani non avremo vita facile, ma daremo l'anima per migliorare con proposte concrete la nostra città. I volantini, che vedete nella foto, hanno avuto un buon impatto fra i ragazzi; ora, oltre alla sede in ristrutturazione, attendiamo adesioni, essenziali, dato che siamo pochi militanti. Ma ieri è stato niente. Intendiamo dare inizio ad una massiccia propaganda sul territorio per dare una nuova ventata di democrazia e di valori che liberi la nostra città dall'opprimente "cappa rossa".

lunedì 24 settembre 2007

GRILLO HA SFONDATO UNA PORTA APERTA

Premesso che ci penso sempre più di una volta prima di criticare l'attuale situazione Italiana perchè da Italiana me ne dispiaccio tanto, e che finora mi sono astenuta dal parlare del "fenomeno Grillo", tuttavia mi sento oggi di esprimere la mia piccola opinione a riguardo. Se ancora a distanza di giorni la questione sembra accesa, un problema di fondo nella realtà dell'Italia c'è, ed è abbastanza preoccupante. Se un personaggio con una lurida fedina penale come Beppe Grillo riesce ad emergere all'improvviso e ad abbassare ulteriormente la già estinta credibilità delle Istituzioni Italiane, vuol dire che l'Italia ha toccato proprio il fondo. Dopo innumerevoli accuse, a volte false e identificatesi come semplici luoghi comuni, a volte purtroppo fondate e il successo del libro di Gian Antonio Stella "La Casta" docet, la credibilità nella politica Italiana sembra ormai essere una "reminiscenza" irraggiungibile. Adesso ci si mette anche Grillo. Il monito del comico oltre a non essere innovativo per ovvi motivi e a non rispettare il cliché di un linguaggio quantomeno privo di volgarità, come si converrebbe ad un personaggio pubblico, non propone niente di realmente fattibile per cambiare in meglio l'Italia. La credibilità dell'Italia, duramente conquistata dopo anni, ha continuato a scendere con costanza fin dall'inizio del Governo Prodi. Ne abbiamo viste, anzi sopportate, di tutte i colori: ministri a manifestare in piazza affiancati da noglobal, gli stessi noglobal in Parlamento, il Governo che, a causa dei diktat delle frange estreme della sinistra, ha rischiato più volte di cadere, ma che alla fine è solo scaduto, e molte altre cose. L'ipocrisia non serve a nulla, ma la precarietà della situazione Italiana è nota a tutti gli Italiani già da tempo. Gettare altro fango non risolve nulla, tanto non sarà di certo Grillo con le sue accuse a risolvere i problemi e magari a far cadere il Governo. Il malessere nella politica non si vince con l'antipolitica, perchè è questo tipo di politica ad essere sbagliata, non la politica in sè. Entusiasmi superficiali esclusi, appare evidente il nesso dell'antipolitica con l'anarchia. L'unico sollievo è la consapevolezza che una situazione del genere non può che migliorare.

domenica 16 settembre 2007

I VERI DISCRIMINATI D'ITALIA? GLI ITALIANI CARO VELTRONI!


Voglio rendere pubblica una vicenda che oggi mi sono trovata a vivere molto da vicino in ritorno da Atreju: ho assistito in diretta ad uno scippo compiuto da un rom ai danni di una signora anziana. A Tiburtina (dove ho preso il treno che fa capolinea ad Orte) sono saliti un gruppo di zingari, per l'esattezza una donna, due uomini sui 30 anni (con un'immancabile bottiglia di birra), un ragazzo ed una bambina sui quattro anni. L'estrema dovizia con cui sto raccontando i particolari è dovuta al fatto che già avevo notato il gruppo di malviventi. Comunque, una volta salita sul treno mi sono trovata a condividere il vagone con questi soggetti, ma è stata la presenza di tre signore anziane al mio lato, di altri ragazzi con me, e signori più indietro che mi ha convinta a non cambiare vagone, cosa che a rigor d'intuito avrei fatto all'istante. Forse è stato anche l'intuito a farmi scattare di nascosto una foto col cellulare al malvivente che avrebbe poi effettuato lo scippo. Mi ha insospettita un atteggiamento, lo stesso che mi ha spinta a fare la foto. Vi erano posti liberi... perchè con tutti quei posti liberi benchè fosse uno zingaro, e forse preferisce sedersi a terra, quel bastardo era seduto sulle scalette vicino l'uscita? E perchè quella bambinetta si era affacciata a vedere le signore mormorando poi parole incomprensibili ai suoi mandanti? E soprattutto, perchè quando la bambina si è avvicinata al parente che avrebbe compiuto il crimine è stata barbaramente pestata e presa per i capelli dagli altri fantomatici parenti? Non sapevo che avrei trovato le risposte a queste domande pochi minuti dopo, all'arrivo nella stazione di Nuovo Salario, stazione tristemente nota per frequenti scippi ad opera di rom. All'arrivo in stazione infatti il gruppo si è diviso: metà sono scesi da un lato del vagone, metà dall'altro. Poco prima che il treno richiudesse le porte per ripartire, lo zingaro che fino a poco prima era seduto nelle scalette per terra, è rientrato e fulmineo ha staccato dal collo di una signora anziana una collana con delle catenine che portava ed è subito sceso ancor prima che ci si potesse render conto. Ero di fronte alla signora e sono sobbalzata. Chi avrebbe potuto mai immaginare? Si, ne succedono quotidianamente, ma finchè non le vivi ti sembrano tutte scene da film. La gente indignata ha cominciato a rumoreggiare e cito solo alcune fra le frasi dette dai passeggeri presenti: "Fra un po' ci metteranno sotto! Anzi, già lo stanno facendo!" "Devono tornà ar paese loro! Gli zingari vengono qui a rubbà! Non a lavorà!". Ne sono seguite varie testimonianze, tra cui quella di una signora che prende ogni giorno il treno e che assicura che ormai da anni non ci sono più controllori (posso confermarlo). Un altro signore ribatte che questa situazione fa comodo per "prendere voti" (infatti il signore in questione non è sceso a Monterotondo, qualcuno capirà perchè lo dico :D!). Polemiche su polemiche, incitamenti vari a fare una denuncia, ciò che ne è risultato è stato convenire che non bisogna portare collane se si ha intenzione di andare a Roma. Alla faccia della libertà di cui la sinistra si fregia di garantire ai cittadini. La xenofobia ed il razzismo, come giustamente ha detto sabato il presidente Gianfranco Fini, sono dovuti alla disperazione verso cui si va dopo continui attacchi alla pubblica sicurezza. La verità è che noi Italiani ci sentiamo indifesi, privi di ogni protezione, dobbiamo stare attenti a come ci vestiamo per non attirare l'attenzione, a l'orario in cui usciamo, in pratica non possiamo più permetterci di vivere! La vorrei anche io una guardia del corpo come i tuoi compagnucci caro buon Walter, almeno poi forse riuscirei ad essere una buona samaritana anche mì con queste monnezze. Intanto i tuoi tanto amati rom saranno liberi di sguinzagliare e di distruggere l'Italia e gli Italiani. I veri discriminati in questo paese sono gli Italiani! Potrei andar avanti scrivendo un libro sui perchè, ma non vado oltre poichè sicuramente avrò modo di parlarne in seguito. Intanto beccatevi la foto del bastardo che tra l'altro servirebbe a ben poco in un'ipotetica denuncia visto che è di spalle.

IL NOSTRO SESSANTOTTO? "AGGREDIRE IL DECLINO!"

L'assemblea generale di Azione Giovani è stata una sorta di resumé di tutto Atreju: vi sono stati momenti dedicati ai bilanci riguardo il successo grandioso riscosso dall'evento e momenti dove è stata rinnovata la promessa d'impegno che il nostro movimento dovrà saper mettere come non mai a partire da questo autunno, preparandosi degnamente alla ricorrenza del 40^anniversario del Sessantotto. Dovremo saper rispondere a chi ancora, a distanza di anni, continua a considerare il Sessantotto un periodo estremamente positivo, ignorando gli strascichi sanguinosi (si pensi agli "Anni di Piombo") e le conseguenze negative che ancora abbiamo tutt'oggi (diffusione delle droghe, del vandalismo etc..). "Aggredire il declino", ecco quale sarà la nostra Rivoluzione, il Nostro Sessantotto.
L'ultimo incontro, stamattina, è stato all'insegna della tranquillità: giornata meno "mondana", "inter nos" con meno gente rispetto agli altri giorni. Ho conosciuto altri "Camerati" e ne ho incontrati altri che già conoscevo virtualmente attraverso i loro blog. Uno di questi è Ulderico, il geniale ideatore del banner "COPIONI" e della relativa campagna per ridicolizzare Storace nella spudorata "scopiazzatura" della Fiaccola per il simbolo del suo nuovo partito (il link del suo blog lo trovate al lato della pagina, idem il banner). Ho intravisto altre "facce conosciute" come Gianmario Mariniello (linkato anche lui... lo apprezzo molto!) ed i suoi ragazzi di AG Aversa, peccato che poi oggi non si siano visti, mi avrebbe fatto piacere salutarli dato che li seguo. Mi è sembrato anche di vedere Davide Orfino, ma non ne sono sicura. Avvistamenti o saluti mancati a parte ci rivediamo il 13 ottobre, di nuovo uniti nei nostri ideali, di nuovo a Roma! Mi dispiace non avere una foto da mettere, ma oggi sono stata impegnata a scacciare sciami di moscerini con il giornale! I presenti capiranno!

sabato 15 settembre 2007

GASPARRI A CONFRONTO CON THIERRY MARIANI


Italia e Francia, due grandi nazioni con una civiltà millenaria, a confronto nella politica e, nello specifico, nei provvedimenti previsti per risolvere problemi comuni. Ancora una volta è stata l'immigrazione il tema affrontato nel dialogo di Maurizio Gasparri con il francese Thierry Mariani (responsabile relazioni internazionali UMP). Incredulità da parte di Mariani quando è venuto a conoscenza della situazione di relativa maggioranza al Senato e dei voti determinanti dei senatori a vita (figura non presente in Francia). Ammirate le iniziative del presidente francese Sarkozy, l'uomo che in Francia ha saputo dare una svolta alla Destra e che è diventato ormai un modello per la Destra Italiana. I provvedimenti di Sarkozy si sono dimostrati molto affini a quelli proposti (ed in parte introdotti nel precedente Governo con la legge Fini-Bossi) da Alleanza Nazionale.

DON GELMINI ED IL SUO FERMO ATTACCO ALLA DROGA

Nel pomeriggio, oltre al breve dibattito con l'associazione "Fareverde" riguardo gli incendi e la loro prevenzione, è venuto a farci visita Don Pierino Gelmini, fondatore di una comunità di recupero dalla droga fra le più grandi in Italia. Fermo nel suo attacco alla droga, ha ribadito la sua frase più celebre "I giovani sono fuochi da accendere, non contenitori da riempire!". Lodevole il suo discorso che ha suscitato enorme approvazione fra il pubblico. Vedere tanti giovani in piedi ad acclamare l'accusa alla droga di Don Gelmini è stata la testimonianza che i giovani non sono tutti uguali. Spesso si sbaglia a generalizzare ed Atreju certifica che ci sono ancora giovani che tengono alla Patria, alla famiglia, al loro futuro. I presupposti per sperare in un futuro migliore dunque ci sono, sta a noi darci da fare!

IL TANTO ATTESO INCONTRO FINI-VELTRONI


Stamattina ha avuto luogo uno degli incontri più attesi dell'ottava edizione di Atreju, il confronto Fini-Veltroni. Si è prevalentemente parlato dell'immigrazione e delle problematiche correlate, quali l'integrazione e la questione religiosa che, in tempi odierni minacciati dal terrorismo, non deve passare inosservata. Il tema dell'immigrazione è molto caro a Veltroni, o meglio forse è il suo preferito dato che deve molta della sua "celebrità" al modo in cui tratta questo tema, "sensibilità" che gli ha conferito l'epiteto di buon Walter come persona buona e tollerante. Il buonismo del sindaco di Roma è stato presto fermato dalla grinta realista del Presidente Gianfranco Fini, il quale non ha esitato ad esporre le esigenze dell'Italia di fronte l'onda migratoria alla quale è sottoposta. Grandi applausi (e qualche comprensibile dissenso da parte dei presenti alle parole di Veltroni, sedato prontamente da Giorgia Meloni) a Fini che ha contrastato i soliti discorsi buonisti e pieni di retorica di Veltroni con dati reali inopinabili. Il Popolo di Destra non vuole discorsi inconstistenti, vuole trasparenza quando si tratta di garantire la giusta sicurezza ai singoli Cittadini Italiani.

CIAO ORIANA. NON TI DIMENTICHEREMO


venerdì 14 settembre 2007

IERI AD ATREJU CON BERLUSCONI E "FINI A SORPRESA"


L'incontro di ieri pomeriggio è stato a dir poco straordinario per numero di visitatori, contenuti ed ovviamente grazie a Silvio Berlusconi che, armato del suo carisma politico e la sua ironia, è riuscito come sempre ad incantare l'uditorio, in prevalenza giovanile. Tanti, tantissimi giovani (ma non solo) accomunati dagli stessi valori e giunti fino alla magnifica Capitale da tutta Italia. Giovani che, spinti dalla convinzione dei propri ideali e con il loro costante impegno in politica, sono stati i primi protagonisti. Già, i primi protagonisti, e questo forse è l'aspetto che è sfuggito ai media, più preoccupati a fare telegiornali in base alla presenza di vari personaggi politici. Aspetto non sfuggito però al Cavaliere, il quale ha ribadito l'importanza dell'interesse alla Cosa Pubblica da parte delle nuove generazioni al fine di migliorare la situazione Italiana. D'altronde è difficile entrare nello spirito della grande manifestazione quale è Atreju se non si respira nel vivo l'atmosfera intrisa di valori condivisi.
Nel corso dell'incontro si sono toccate varie tematiche: si è parlato della mancata tutela dei diritti umani in una nazione potente come la Cina (battaglia peraltro condotta con estrema forza da Azione Giovani), della sicurezza, di tasse, lavoro, scuola, accennando anche alle leggi che sono state fatte durante il Governo Berlusconi per aiutare i giovani nella loro realizzazione professionale. Dunque tanta nostalgia del passato Governo, unita a tanti buoni propositi per il futuro dei giovani, che allo stato attuale, sembrano avere poche speranze di riuscire finalmente a trovare un impiego che permetta loro di crearsi una vita. L'insistenza del Cavaliere sui valori condivisi, condita dall'inaspettata visita di Gianfranco Fini lascerebbe inoltre supporre alla fusione (più o meno imminente) di Alleanza Nazionale e Forza Italia. L'amicizia fra i due leaders è ben nota, ma sembra vada consolidandosi sempre più. Qualsiasi sia il progetto, l'importante è che sia una svolta nella Destra Italiana, una vera rivoluzione conservatrice.

martedì 11 settembre 2007

RICORDO A TUTTE LE VITTIME DEL TERRORISMO


Mi dispiace ridurmi un po' all'ultimo nel pubblicare questo post ma purtroppo sono rientrata tardi. Non posso comunque ignorare il fatto che oggi ricorra il sesto anniversario di quella che è stata la strage più grave della storia dei giorni nostri. Dedico quindi queste poche righe al ricordo delle vittime dell' 11 settembre, ma non solo, a tutte le vittime del terrorismo, piaga che affligge la quotidianità. E pensare che tale ferocia disumana cerca di trovare giustificazione facendosi passare per una missione divina. Dio, in ogni religione, non può volere la distruzione delle sue creature. MAI

venerdì 7 settembre 2007

STORACE "ON TOUR"!


Dopo un'estate da "protagonista" era abbastanza tempo che non si sentiva parlare più di lui, del ribelle Storace. D'altronde quando si è autori di una tale manovra ai danni del proprio partito, per giunta alla vigilia della nascita del contrapposto partito democratico, non si può passare inosservati dai media, i quali, perlopiù schierati a sinistra, non aspettavano altro che infangare la CDL dirottando l'attenzione dei cittadini dove fa più comodo. Il controverso personaggio onorerà della sua presenza molte città, fra cui anche Monterotondo, cittadina alle porte di Roma spudoratamente rossa. Mi incuriosisce il fatto che i manifesti, affissi da qualche giorno, ancora non siano stati rimossi o strappati. I manifesti di Azione Giovani durano a volte solo qualche ora! Nel comune, come si può leggere anche nella foto del manifesto, già vi è stata un'adesione a La Destra da parte del consigliere Roberto Buonasorte. Peccato che noi di Azione Giovani Monterotondo saremo impegnati con Atreju, altrimenti non avremmo esitato ad organizzare un "degno benvenuto" a Storace!

mercoledì 5 settembre 2007

PROGRAMMA "ATREJU 2007"

Mercoledì 12 settembre 2007
ore 17:00
Inaugurazione della manifestazione:
Saluti: Francesco Aracri (coordinatore regionale An Lazio), Antonio Cicchetti (capogruppo An Regione Lazio), Piergiorgio Benvenuti (capogruppo An Provincia di Roma), Marco Marsilio (capogruppo An Comune di Roma).Partecipano: Andrea Ronchi (portavoce An), Altero Matteoli (presidente dei senatori An),Introduce Francesco Lollobrigida, responsabile nazionale Atreju.Durante l’inaugurazione verrà accesa la fiaccola della manifestazione.
• ore 18:00Approfondimento: Aggredire l’oppressione. Giovani in lotta per la libertà.Partecipano: Fausto Biloslavo (giornalista e scrittore), Tenzin Samphel Kayta (responsabile diritti umani del governo tibetano in esilio), Siarhei Lisichonak e Liubou Pranevich (vice presidente e responsabile esteri del Fronte della Gioventù bielorusso), Fatima Mahfdud (giovani Saharawi), Ronel Gaglio e Cosmo de la Fuentes (movimento studentesco venezuelano).
• ore 20:00Cultura e tendenze: Aggredire l’egemonia. Processo al ’68.Partecipano: Mario Capanna (scrittore, leader del movimento studentesco ’68), Marcello De Angelis (direttore di Area), Renzo Foa (editorialista, condirettore Liberal), Gennaro Malgieri (consigliere amm.ne Rai).
• ore 21:30Spettacolo: Dedicato all’Europa.Concerto dei gruppi musicali di Rock identitario e letture da Ezra Pound di Paolo Bussagli.

giovedì 13 settembre 2007
• ore 11.00L’arena del Gladiatore: gare, giochi, sfide e tornei.
• ore 13.00Pranzo Comunitario
• ore 15.00Il Linguaggio della Terra.Alla riscoperta dei saperi dei nostri padri. A cura di Ciccio Scarfì.
• ore 16.30Approfondimento: Aggredire i privilegi. Processo alle caste.Partecipano: Oscar Giannino (direttore LiberoMercato), Mauro Mazza (direttore tg2), on Roberto Menia (vicepresidente deputati An), Gian Antonio Stella (editorialista e scrittore).
• ore 18:30Azione Giovani a confronto con SILVIO BERLUSCONI.
• ore 20:00Cultura e tendenze: Aggredire l’inerzia. L’arte della Scherma.Partecipano: Margherita Granbassi (campionessa mondiale fioretto femminile), Aldo Montano (medaglia d’oro alle olimpiadi di Atene), Stefano Pantano (campione mondiale spada, giornalista Rai).
• ore 21:30Premio Atreju 2007 alla memoria di Almerigo Grilz.Riceve il premio Paris Lippi, Vicesindaco di Trieste e presidente dell’Associazione Almerigo Grilz.
• ore 22:00Spettacolo: Cabaret con Maurizio Battista.A seguire Lunatrash in concerto.

venerdì 14 settembre 2007
• ore 10:00L’arena del Gladiatore: gare, giochi, sfide tornei.
• ore 11:00Assemblea di Azione StudentescaAssemblea di Azione Universitaria
• ore 13.00Pranzo Comunitario
• ore 15:00Il Linguaggio dell’identità.Alla riscoperta delle nostre radici. A cura di Fabio Granata e Monica Centanni.
• ore 17:00Approfondimento: Aggredire lo sfruttamento. Le politiche ambientali della destra in Europa.Partecipano: Fabio Rampelli (capogruppo An commissione Ambiente della Camera) a confronto con Gregory Barker (responsabile politiche ambientali del partito conservatore inglese).
• ore 18:30Versus: Aggredire l’ingiustizia sociale. La crisi del patto generazionale.Gianni Alemanno (Presidente romano An) e Giulio Tremonti (Vicepresidente Forza Italia) a confronto con Cesare Salvi (presidente commissione giustizia del Senato) e Luigi Angeletti (segretario generale UIL).
• ore 20:00Cultura e Tendenze: Aggredire gli stereotipi. Non solo bulli e pupe, radiografia di una generazione.Intervengono: Mario Giordano (direttore di Studio Aperto e autore di Lucignolo), prof. Stefano Zecchi (ordinario di estetica all’Università degli studi di Milano), Marco Scurria (presidente nazionale Modavi Onlus), Andrew Howe (campione azzurro di atletica leggera).
• ore 21:30Premio Atreju 2007 al Generale Roberto Speciale
• ore 22:00Spettacolo: Mario Biondi in concerto.

sabato 15 settembre 2007
• ore 10:30Versus: Aggredire il declino. La sfida delle identità nel confronto con i grandi temi.GIANFRANCO FINI a confronto con WALTER VELTRONIModera Giorgia Meloni, Presidente nazionale Azione Giovani
• ore 13.00Pranzo Comunitario
• ore 15:00Il Linguaggio del dono.Cenni di primo intervento nella lotta agli incendi. A cura di Fare Verde.
• ore 16:00Premio Atreju 2007 a Don Pierino Gelmini
• ore 17:00Approfondimento: Aggredire l’omologazione. Identità e immigrazione, la destra europea a confronto.Partecipano: Maurizio Gasparri, Gustavo De Aristegui (portavoce Partito Popolare spagnolo), Thierry Mariani (responsabile relazioni internazionali UMP).
• ore 18:30Versus: Aggredire l’indifferenza. Le diverse declinazioni del termine pace.Ignazio La Russa (presidente dei deputati di An) e Tony Capuozzo (direttore Terra, TG5) a confronto con Gennaro Migliore (presidente dei deputati di Rc-Se) e Vauro (vignettista, portavoce Emergency).
• ore 20:00Cultura e tendenze: Aggredire il qualunquismo. Cyrano de Bergeràc: capitano, ribelle, poeta.Partecipano: Oreste Lionello (attore e doppiatore), Sebastiano Lo Monaco (attore), Luciano Lanna (Vicedirettore Secolo d’Italia), Giampaolo Rossi (Presidente Rai Net).
• ore 22:00Spettacolo: La danza dei padri. Viaggio nella musica popolare.Cantarja e Davide Van De Sfroos in concerto.

domenica 16 settembre 2007
• ore 11:00Assemblea generale Azione Giovani:Presentazione dei documenti elaborati dalla Direzione nazionale in previsione della conferenza nazionale dei quadri di Ag.Presentazione del nuovo portale www.azionegiovani.org

domenica 2 settembre 2007

CASE CHIUSE SI O NO?



Il ministro del lavoro Cesare Damiano ha espresso la sua volontà di legalizzare la prostituzione, toccando così una problematica molto pesante, la quale non ha potuto che dare inizio ad un susseguirsi di opinioni contrastanti anche all'interno delle stesse coalizioni. Personalmente sono favorevole alla reintroduzione delle case chiuse, sistema in uso in molti paesi europei e non, spesso definita con superficialità fascista. «Noi - ricorda il capogruppo dei deputati di An Ignazio la Russa - abbiamo sempre detto che una regolamentazione va fatta». Elisabetta Gardini di FI afferma invece: «Come donna mi da fastidio che si possa solo pensare di regolamentare la vendita del corpo femminile. Come madre mi chiedo che tipo di educazione potrei dare ad un figlio maschio se lo Stato consentisse di mercificare il corpo delle donne». La penserei come lei se il mondo non fosse com'è. Anch'io come donna m'indigno al solo pensiero che si possa regolamentare la vendita di un corpo femminile, o comunque di un essere umano, ma tutto sommato, in modo senza dubbio più blando, è ciò che accade ogni giorno di fronte ai nostri occhi in tv, nei giornali etc. Purtroppo è un fenomeno che si ripete dalla notte dei tempi, è sempre stato presente nella storia e continuerà ad esserlo: tanto vale regolamentarlo, almeno si pone fine allo schifo del degrado sulle strade e si argina il problema più importante, ovvero lo sfruttamento minorile. Lo stato "moralmente lodevole" della Gardini, a mio avviso è uno stato ipocrita. I vantaggi che deriverebbero da tale regolamentazione sarebbero enormi per tutti, e forse soprattutto per le donne.

mercoledì 29 agosto 2007

CINA, GIORGIA MELONI LANCIA "MAI PIU' YAHOO!"

"Campagna nazionale contro il provider complice della politica di morte e repressione di Pechino"

A seguito della denuncia dalla World Organization for Human Rights, Azione Giovani avvia la campagna "Mai piú Yahoo!", che già da questa sera sarà on-line con un apposito banner sul sito www.azionegiovani.org.
Giorgia Meloni, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente nazionale del movimento giovanile di AN dichiara: "Invitiamo i ragazzi di Ag, i simpatizzanti e tutti i giovani italiani a non utilizzare piú il provider come motore di ricerca, a chiudere le caselle di posta elettronica esistenti e a non usufruire piú dei servizi del portale. Abbiamo il dovere di boicottare 'Yahoo!', che si è reso complice della politica di morte e di repressione del governo di Pechino.
Come già abbiamo piú volte denunciato, attraverso mobilitazioni nazionali, saremmo favorevoli allo svolgimento dei giochi olimpici in Cina solo se il governo accettasse di rispettare i diritti umani fondamentali. Questo non ci risulta, perció continueremo ad opporci a quella che consideriamo una scelta inadeguata, che entra in contrasto con i valori stessi delle Olimpiadi", conclude Giorgia Meloni (vn).

(Da: www.asgmedia.it)

martedì 14 agosto 2007

martedì 7 agosto 2007

SI RI-SCENDE IN PIAZZA!



Roma, 6 ago. (Apcom) - Alleanza Nazionale scende in piazza il 13 ottobre con "una grande manifestazione nazionale" per denunciare "l'incapacità di governare del centrosinistra". Lo slogan è già pronto: "Nè Prodi nè Veltroni". Ad annunciare la decisione, "presa proprio oggi dal presidente Fini", è il portavoce del partito Andrea Ronchi che, in una conferenza stampa alla Camera, ha spiegato che alla protesta seguirà un appuntamento 'costruttivo' con la conferenza programmatica, un "progetto per l'Italia", che si terrà a fine novembre in una città del Nord. Quella del 13 ottobre, il giorno prima della convention del Partito democratico, "non è una data scelta a caso - ha incalzato Ronchi -: noi diciamo no non solo al governo Prodi ma a tutta la coalizione culturale, alla struttura del governo di centrosinistra". E, nella Cdl, Alleanza nazionale aspira ad avere il ruolo di partito-guida. "An conferma piena e totale lealtà a Silvio Berlusconi - ha rilanciato Ronchi - e si candida ad essere il partito guida, centrale e non di centro, del centrodestra. La competizione non è sulla leadership ma sui programmi". Proprio di programmi si parlerà all'appuntamento novembrino, con al primo punto la sicurezza delle città. Intanto già da fine agosto tutto il partito lavorerà alla preparazione della manifestazione. E se arriverà l'adesione delle altre forze della Cdl? "Bene, benissimo - ha risposto Ronchi, noi intanto prepariamo la manifestazione".

lunedì 23 luglio 2007

PROSSIMI APPUNTAMENTI PER I RAGAZZI DI AZIONE GIOVANI


-Giovedì 26 luglio i ragazzi di Azione Giovani manifesteranno a Roma, a Montecitorio, contro il Governo (per così dire) Prodi. L'appuntamento è previsto per le ore 10, 00 nella piazza antistante alla sede della Camera dei Deputati.
-A partire da mercoledì 12 a domenica 16 settembre, sempre a Roma, avrà luogo invece l'ottava edizione di "Atreju", la tradizionale Festa Nazionale di Azione Giovani dove, oltre ai vari dibattiti di natura politica, non mancheranno momenti dedicati ad altre tematiche come musica, costume e società, sport, etc... L'evento, che si svolgerà nel parco del Celio, ospiterà quest'anno il faccia a faccia Fini-Veltroni e l'incontro dei ragazzi di AG con Silvio Berlusconi. Non potete mancare! Ci vediamo ad "Atreju" 2007!

giovedì 19 luglio 2007

IN MEMORIA DI PAOLO BORSELLINO


Oggi 19 luglio ricorre il quindicesimo anniversario della strage di via D'Amelio a Palermo, in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. E ' giusto commemorare un uomo che ha dato la vita per la giustizia italiana come è altrettanto giusto commemorare gli agenti di polizia che lo accompagnavano quella domenica di quindici anni fa. L'attentato ai danni di Borsellino (come a Giovanni Falcone prima a Capaci), è stato come un attacco all'Italia intera e alla legalità. La forza per la lotta alla mafia deve venire da tutti noi, in particolare dai giovani.

giovedì 12 luglio 2007

ADERITE ALLA CAMPAGNA "COPIONI"


La fiaccola, simbolo della giovane Destra Italiana da generazioni, è stata ingiustamente strappata ed usata da Storace come simbolo del suo nuovo partito. Un invito a tutti i ragazzi di Azione Giovani a rispondere a questo affronto per l'onore del nostro movimento. Inserite numerosi il logo "COPIONI" nei vostri siti o blogs!

mercoledì 4 luglio 2007

QUANDO LA RELIGIONE DIVENTA UN PRETESTO


Ieri sera, piuttosto tardi, verso mezzanotte, c'era un programma molto interessante su rai1, dal titolo "Dio: pace o dominio?" e, anche se ho seguito il servizio per una decina di minuti, tuttavia ho avuto la fortuna di cogliere nel pieno le dichiarazioni di una professoressa musulmana dell'università de Il Cairo, Zeinab Radawan. Dichiarazioni che ho ricercato sul sito della trasmissione e che voglio citare: “Sulla questione della donna araba ….noi potremmo dire che l’Islam non intende imporre un vestito speciale per le donne, ma intende un comportamento specifico che orienta sia l’uomo che la donna, e non susciti il desiderio sessuale….Per quanto riguarda la poligamia: l’Islam l’ammette solo in due casi, quando la moglie è sterile o è malata! … Nella pratica invece gli uomini si sposano più volte senza osservare queste norme. Sono così peccatori davanti a Dio. Io personalmente non metto il velo! Io sono giusta per come mi comporto, non perché porto, o non porto, il velo! …”. In luce a quanto detto da questa donna, l'Islam che ci viene comunicato oggi è ben lontano dalla vera religione, che non impone il velo e nessun tipo di abito speciale e che ammette la poligamia in soli due casi, discutibili per moralità ma comprensibili in un epoca dove la prole era tutto. In Francia è vietato il velo nelle scuole, e mi sembra giusto, perchè a questo punto cade la motivazione religiosa, l'unica motivazione che potrebbe "giustificare" una simile imposizione. Come dice giustamente la professoressa è il comportamento che non deve suscitare il desiderio sessuale, e nell'epoca in cui viviamo scoprire i capelli non è il massimo della libidine. I tempi cambiano e anche le consuetudini devono cambiare, il che non significa intaccare i valori universali ma modificare il modo in cui li si vive. Prendiamo come esempio l'amor proprio, il pudore: il pudore nel Medioevo non permetteva di scoprire le braccia. Oggi , in una visione del corpo senza veli diffuso dai media, si è ridotto, ma tuttavia rimane e rimarrà in eterno. Vorrei che le parole pronunciate da questa donna potessero essere ascoltate ovunque, dalle troppe donne nel mondo che sono ridotte ad oggetti. Vorrei che soffocassero le falsità di una tradizione che fa comodo solo ai terroristi.

domenica 1 luglio 2007

I "COMPAGNI" AMMETTONO: MEGLIO TARDI CHE MAI!


Durante la cerimonia a S. Pietroburgo in ricordo delle molteplici vittime dei gulag, due rappresentanti della sinistra italiana hanno espresso il loro dispiacere per quanto accaduto durante il regime Staliniano. Nello specifico, Bertinotti ha invitato ad una “riflessione profonda”, mentre il suo ‘compagno’ , Fassino, ha ammesso che il silenzio di Togliatti ha reso quest’ultimo complice di Stalin. Dichiarazioni ammirevoli, verissime… ma quanto sincere? Quanto sentite? Quanto può l’ex-segretario di un partito che ha come insegna nella propria bandiera la falce e martello su sfondo rosso sentire tutto questo? La risposta è semplice e forse, voglio sperarlo, Bertinotti l’ha capita, tardi ma l’ha capita. Forse ha inteso che l’uomo deve conoscere la storia, anzi, la Storia con la S maiuscola, senza occultamenti, al fine di imparare dagli errori fatti in passato. E forse si sta anche rendendo conto (probabilmente per esigenze elettorali) che nel terzo millennio l’uomo non può essere piegato all’utopia della massa e dei piani quinquennali. Il lavoro deve dare dignità all’essere umano, non togliergliela. In sintesi forse si è reso conto che il comunismo ormai è un’ideologia desueta e rimanendo ancorati ai suoi princìpi statici, si nega ogni tentativo di progresso. Il comunismo oggi non ha ragion d’esistere, è improponibile.

venerdì 29 giugno 2007

Inizio ringraziando una persona perchè senza il suo sostegno e la sua fiducia oggi non sarei qui a scrivere. Utilizzerò questo spazio per scrivere liberamente su varie questioni, per lo più politiche. La politica è una mia passione e dal titolo del blog è facilmente intuibile il mio orientamento. Nonostante ultimamente la nostra patria non goda di una buona reputazione, amo l'Italia e sono fiera di essere Italiana. Mi piace mostrare il Tricolore e credo sia opportuno tirarlo fuori non solo in occasione dei mondiali o di una partita. La mia può apparire una visione idilliaca, in realtà quando si vive in una situazione non proprio rosea qual è la situazione politica (e non solo) oggi nella nostra Patria, la prima cosa è sperare in un futuro migliore, e darsi da fare affinchè si apportino miglioramenti tangibili. Noi giovani siamo il domani e se mostriamo indifferenza ad ogni problematica odierna non potremo nemmeno permetterci in futuro di lamentarci. E' inutile lamentarsi della classe politica se poi non ci si interessa alla politica lasciando campo libero ai tanti "Caruso". L'indifferenza che si respira oggi, soprattutto fra le giovani generazioni, rappresenta un vero passo indietro per l'uomo moderno.