lunedì 8 ottobre 2007

SEMINARIO DI FAREFUTURO SUL MODELLO DI CENTRODESTRA SCANDINAVO

Oggi ho avuto l'opportunità di assistere ad un interessante seminario, promosso dalla Fondazione Farefuturo, sul modello di centrodestra scandinavo. Il programma è stato il seguente:
Ore 10,00
Saluto Anders Bjurner, Ambasciatore di Svezia a Roma.
Ore 10,15
I sessione: Dal welfare state alla welfare community. Le riforme del modello sociale scandinavo.
Coordina i lavori Angelo Mellone, direttore editoriale Farefuturo.
Analisi: Maria Rankka, Presidente Fondazione Timbro, Lorenza Violini, Fondazione per la Sussidiarietà.
Interventi: Mario Baldassarri, presidente Fondazione Economia reale, Niklas Ekdal, editorialista Dagens Nyheter.
Ore 11,30: Coffee Break
Ore 12,00
Tavola rotonda, Oltre il welfare state: la “destra polare” e l’Italia.
Intervengono: Gianni Alemanno, presidente Fondazione Nuova Italia, Renato Brunetta, presidente Fondazione Free, Giuliano Cazzola, senior advisor del Centro studi Marco Biagi Modera: Marco Ferrante, Il Foglio.
Ore 13,30: Pausa lavori
Ore 14,30
II sessione: I nuovi moderati e la sfida di Reinfeldt.
Coordina Alessandro Campi, direttore scientifico Farefuturo.
Analisi: Göran von Sydow, politologo, Swedish Institute for European Studies, Fredrik Haage, direttore agenzia di stampa Svenska Nyhetsbyrån.
Interventi: Fabio Torriero, editorialista Il Tempo, Renzo Foa, Fondazione Liberal, Adolfo Urso, segretario generale Farefuturo.
Ore 16,30 Conclusioni con Gianfranco Fini.

Della situazione svedese, della quale conoscevo ben poco prima d'oggi, ho colto pochi punti essenziali perlopiù riguardanti la storia politico-economica del paese. Il successo del centrodestra in Svezia, dopo anni di "egemonia" social-democratica, è stato ottenuto grazie ad un tipo di campagna che non mirava a presentarsi come rivoluzionaria rispetto alle politiche intraprese dalla sinistra fino ad allora. Questo ragionamento che può sembrare molto semplice, in realtà trova la sua completa contraddizione in Italia, dove l'attività principale per un governo neo-eletto è distruggere tutto ciò che è stato costruito dal governo precedente, in un ridicolo giochetto di ripicche prive di ogni giudizio. Poco importa che ci rimettano i cittadini quando si tratta di anteporre la brama di gloria personale.
Anyway, sono stata felice di vedere tante persone con la volontà di creare presupposti per una nuova Destra sui modelli del centrodestra in Europa. Una Destra moderna, capace di strappare finalmente le tematiche da sempre monopolizzate dalla sinistra, quali l'immigrazione, l'ecologia e più in generale il concetto di libertà. La sinistra infatti, continua ad abusare di questo concetto, spacciando per libertà ciò che invece è la negazione di essa, l'anarchia.

Nessun commento: