domenica 2 settembre 2007

CASE CHIUSE SI O NO?



Il ministro del lavoro Cesare Damiano ha espresso la sua volontà di legalizzare la prostituzione, toccando così una problematica molto pesante, la quale non ha potuto che dare inizio ad un susseguirsi di opinioni contrastanti anche all'interno delle stesse coalizioni. Personalmente sono favorevole alla reintroduzione delle case chiuse, sistema in uso in molti paesi europei e non, spesso definita con superficialità fascista. «Noi - ricorda il capogruppo dei deputati di An Ignazio la Russa - abbiamo sempre detto che una regolamentazione va fatta». Elisabetta Gardini di FI afferma invece: «Come donna mi da fastidio che si possa solo pensare di regolamentare la vendita del corpo femminile. Come madre mi chiedo che tipo di educazione potrei dare ad un figlio maschio se lo Stato consentisse di mercificare il corpo delle donne». La penserei come lei se il mondo non fosse com'è. Anch'io come donna m'indigno al solo pensiero che si possa regolamentare la vendita di un corpo femminile, o comunque di un essere umano, ma tutto sommato, in modo senza dubbio più blando, è ciò che accade ogni giorno di fronte ai nostri occhi in tv, nei giornali etc. Purtroppo è un fenomeno che si ripete dalla notte dei tempi, è sempre stato presente nella storia e continuerà ad esserlo: tanto vale regolamentarlo, almeno si pone fine allo schifo del degrado sulle strade e si argina il problema più importante, ovvero lo sfruttamento minorile. Lo stato "moralmente lodevole" della Gardini, a mio avviso è uno stato ipocrita. I vantaggi che deriverebbero da tale regolamentazione sarebbero enormi per tutti, e forse soprattutto per le donne.

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